Adolescenza

Tipologie di intervento con gli adolescenti

L’adolescenza è un periodo della vita unico e irripetibile. Si sente spesso dire che “l’adolescente non è né carne né pesce ..” per indicare che non è più bambino ma neanche adulto. Mentre la struttura mentale del bambino è rivolta alla esplorazione del mondo esteriore ed egli è intento a soddisfare le sue curiosità nel concreto e nel momento presente, l’adolescente è capace di concentrarsi sulla sua vita interiore, gli orizzonti si allargano e il “certo” diventa “incerto”. Il mondo adulto, che fino a quel momento è stato fonte di sicurezza e appoggio, inizia ad essere messo in discussione: alcuni comportamenti dei genitori iniziano ad essere percepiti come lacunosi e l’adolescente inizia a pensare che forse essi non hanno tutte le risposte. Le figure che prima erano di riferimento iniziano ad essere confutate e tutto e tutti vengono messi in discussione. Il rapporto con gli adulti viene spesso vissuto come competitivo e sfidante e gli adulti possono essere visti come detentori del potere e come coloro che impongono regole faticose e scomode.

Quali sono i segnali di disagio più frequenti ai quali dover fare attenzione?

Le manifestazioni di disagio dell’adolescente possono essere rilevate attraverso una serie di segnali dello stato di sofferenza, la cui rilevanza o meno va valutata caso per caso). Alcune delle più frequenti sono:
• difficoltà ad affermare la propria personalità, crisi di identità (chi sono?, non mi riconosco più?);
• conflittualità con i genitori (non riescono a capirmi, invadono i miei spazi, mi trattano come se fossi un bambino, , non li sopporto più);
• disfunzioni nell’alimentazione come eccesso o rifiuto del cibo e spesso ripercussioni sul peso corporeo (il cibo mi ripugna, ho sempre fame, ci sono momenti in cui non riesco a smettere di mangiare, vomito quello che ho mangiato, non ho fame);
• difficoltà a riconoscere con chiarezza i propri obiettivi di vita (non so cosa voglio);
• problemi scolastici (non mi importa niente della scuola, non sono intelligente, non riesco a dimostrare che sono capace);
• sofferenze sentimentali (mi ha lasciato, chi potrebbe amarmi così come sono, nessuna/o mi vuole);
• isolamento rispetto al gruppo dei coetanei (non me la sento di uscire di casa, non ho voglia di vedere nessuno,):
• disagio nelle relazioni con i coetanei (non sto più bene con i miei amici, non riesco a parlare con gli altri, gli altri non mi considerano, mi arrabbio con tutti, , nessuno mi ascolta, non riesco a farmi degli amici);
• disagio rispetto al proprio corpo (non mi piaccio, sono troppo alto, sono cambiato e non mi piace come sono adesso, mi sento grasso);
• dubbi sulla propria identità sessuale (non so se mi piacciono le ragazze o i ragazzi, faccio pensieri su quelli del mio stesso sesso, ho il timore di essere gay/lesbica);
• angosce e paure (ho paura di non piacere e di come mi giudicano, ho paura di stare da solo, in certe situazioni mi blocco, ho paura di quello che gli altri pensano di me);
• ossessioni (mi lavo le mani in continuazione, accendo e spengo la luce senza motivo, ho dei pensieri che mi disturbano e che non riesco a controllare, etc..);
• autolesionismo manifestato attraverso pensieri o comportamenti (penso di farmi del male, ho provato ad uccidermi, mi taglio, non mangio, vomito apposta, faccio cose pericolose, mi faccio, bevo, ho pensato di suicidarmi);
• somatizzazioni e malessere fisico senza causa organica (mi viene spesso mal di testa, mi va a fuoco lo stomaco, ho la pelle sempre irritata);
 rabbia e aggressività (mi arrabbio con estrema facilità, perdo il controllo, odio tutti).

 

All’interno dello Studio è possibile attivare i seguenti interventi per problemi relativi all’adolescenza:

  • Consulenza

  • Sostegno psicologico

  • Psicoterapia