Lo psicologo è un professionista della salute, come recita l’art. 3 del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani: “Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze sul comportamento umano ed utilizzarle per promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità. In ogni ambito professionale opera per migliorare la capacità della persona di comprendere se stessa e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace…”.

Per esercitare la professione di psicologo è necessario aver conseguito la laurea in psicologia, aver effettuato un tirocinio pratico post laurea di durata annuale, aver conseguito l’abilitazione in psicologia mediante l’esame di Stato ed essere iscritto nell’apposito albo professionale.

Può accadere a chiunque, nel corso della vita, dover far fronte a cambiamenti, scelte o eventi particolarmente stressanti, dolorosi e difficili da gestire. In queste circostanze, il disagio psicologico può, nel tempo, compromettere la qualità della vita limitando la serenità e il benessere personale e relazionale.

Il disagio può manifestarsi sotto diverse forme: disturbi d’ansia, disturbi dell’umore, vissuti di inadeguatezza, difficoltà a relazionarsi con gli altri, difficoltà a compiere scelte di vita importanti, ecc.

E’ in questi momenti che può essere utile rivolgersi allo psicologo, quando ci si rende conto che le soluzioni provate fino a quel momento non sono risultate efficaci e si ha la sensazione di trovarsi in un vicolo cieco.

Lo psicologo accompagna la persona in un percorso di conoscenza di sé e del suo modo di stare in relazione con il mondo, favorendo l’esplorazione di nuovi punti di vista da cui osservare il suo problema, al fine di favorire la sperimentazione di soluzioni alternative.

I principali strumenti conoscitivi dello psicologo sono: i test psico-diagnostici e il colloquio psicologico.

Psicologo e cliente intraprendono una conversazione che investe entrambi di un ruolo attivo nella ricerca di soluzioni e lavorano insieme nel definire obiettivi e priorità e nel verificare l’utilità e l’efficacia degli interventi realizzati.

La durata complessiva non può essere definita a priori, poiché su di essa incidono diversi fattori quali ad esempio il tipo di obiettivo che si vuole raggiungere, la complessità del problema e il livello di cooperazione che terapeuta e cliente riescono a raggiungere.

Nel caso in cui il trattamento non produca gli effetti desiderati, sarà cura del professionista informare adeguatamente il cliente e valutare se proporre altre strategie e/o trattamenti, oppure se interromperlo.

Il trattamento psicologico può essere interrotto in qualsiasi momento anche dal cliente.

Lo psicologo è tenuto all’osservanza del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani, che prevede anche l’obbligo al segreto professionale derogabile solo previo valido e dimostrabile consenso del cliente.

No, lo psicologo non può prescrivere farmaci.

Lo Psicologo è un professionista laureato in Psicologia e abilitato all’esercizio della professione dall’Ordine Nazionale degli Psicologi. Non è abilitato a prescrivere farmaci.

Lo Psichiatra è laureato in Medicina ed ha conseguito una specializzazione in Psichiatria, dunque può proporre un intervento di tipo farmacologico.

Lo Psicoterapeuta può essere uno Psicologo o un Medico abilitato a svolgere attività di psicoterapia dopo aver frequentato un’ulteriore scuola di specializzazione, di durata quadriennale: si parla dunque di “psicologo-psicoterapeuta” oppure di “medico-psicoterapeuta”.

Lo Psicoanalista è uno psicoterapeuta laureato in medicina o in psicologia con una formazione psicoanalitica.

Ogni seduta ha la durata di circa 60 minuti con frequenza da valutare in relazione alla problematica psicologica e alle disponibilità del paziente e dello psicologo.

Le tariffe dello psicologo possono variare a seconda del professionista e del tipo di intervento richiesto, quindi è opportuno richiedere informazioni direttamente allo psicologo a cui si intende rivolgersi.

La Dr.ssa Tania Torresi non propone un primo incontro gratuito.

Il primo appuntamento è un incontro di conoscenza e accoglienza per parlare della propria situazione e delle proprie difficoltà, ma è anche un’occasione per ottenere chiarificazioni sulla natura e sul tipo di trattamento offerto.